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L'Associazione Libertà è Salute presenta nel weekend 25-26 gennaio 2020 un CORSO INTRODUTTIVO in SCIENZE BIOSISTEMICHE propedeutico PER LA FORMAZIONE ANNUALE
Come nascono le Scienze Biosistemiche?
Chi dimostrò l’esistenza di un imprinting, un modo individuale nel rispondere all’ambiente biologico sin dalla nascita, fu Konrad Lorenz, premio Nobel per la Medicina e la Fisiologia nel 1974. Lo scienziato, studiando i fenomeni comportamentali di varie specie animali, stabilì l’importanza di aprire le porte ad una nuova fisiopatologia basata sulla valutazione attenta dell’entità e qualità degli stimoli ambientali, quale fonte fondamentale di risposta funzionale organica, psichica ed etologica degli esseri viventi: «Solo un attento studio di questi significati biologici letti attraverso la fisiologia umana e animale potrà dare in futuro informazioni precise anche sulla patologia» (L’etologia, Konrad Lorenz, Ed. Bollati Boringhieri).
Il significato biologico, più specificamente nel campo della salute umana, è stato divulgato grazie alle famose 5 Leggi Biologiche, che ritroviamo anche nei tentativi fatti da Geerd Hamer, con la sua cosiddetta Medicina Germanica, e da Aaron Antonovsky con la sua Salutogenesi. Alla formazione di questi autori manca tuttavia una parte importante: nell’essere umano la relazione biologica si arricchisce di contenuti emozionali, per così dire “traslati”, strettamente connessi ai compiti che ciascun individuo ha nel proprio sistema familiare, un campo di esistenza rimasto sconosciuto fino alle scoperte di Bert Hellinger che introdusse le sue Costellazioni Familiari divenute poi, ai nostri giorni, Costellazioni Spirituali.
Vediamo, allora, i punti salienti del criterio biologico: Etologia: studio del comportamento sociale e relazione adattativa cerebrale e organica. Da un lato un’osservazione diretta del linguaggio del corpo attraverso una lettura della fisiologia, che, in seguito a quanto è definibile uno shock biologico, da normale diventa speciale – quanto definiamo in campo medico “malattia” – dall’altro occorre integrare la natura sistemica delle nostre risposte organiche. Per sistemiche s’intende quelle esperienze di sopravvivenza appartenenti al campo di energia del luogo dove nasciamo, cresciamo ed evolviamo come individui adulti; capire come i nostri compiti e i nostri ruoli, sin dalla vita embrio-fetale, seguano gli Ordini dell’Amore, tanto perfetti quanto invisibile alla nostra mente razionale, sapientemente scoperti e descritti da Bert Hellinger. Le risposte, ossia i sintomi organici e psichici, sono conseguenza diretta di tutti i segni adattativi dell’individuo unico, un impegno sistemico e biologico la cui qualità è insita in suo personale e speciale modo di sentire e interagire all’interno del suo ruolo quale componente di un sistema complesso quale quello familiare. Il reiterare un blocco esistenziale, un movimento interrotto, una difficoltà evolutiva e quanto definiamo “irretimento”. Con le Costellazioni Spirtuali di Bert Hellinger questo movimento non razionale, non mentale, istintivo e biologico viene alla luce attraverso un campo di forza (campo morfogenetico) che si presta ad un’osservazione e ad una verifica empirica; una fenomenologia che dal sentire soggettivo passa alla rappresentazione di dinamiche oggettive. Biologia verso la Sistemica: una visione d’insieme unica e integrata dell’Essere.
La malattia ci parlerà di qualcuno più che di qualcosa, permettendoci di verificare la linea e la direzione del giusto equilibrio compensativo regolato da un ordine superiore. Un ordine che, quando riconosciuto, permette di integrare l’esperienza del perché di un sintomo. Così la sofferenza, il cosiddetto male, diviene parte di un codice esistenziale, componente specifica del nostro Bio-Sistema e non un disordine la cui origine può rientrare in un calcolo ipnotico di probabilità. L’opportunità è quella di osservare con sacralità questo spazio che segue le leggi di un Ordine Superiore e di farlo attraverso una lettura finalmente biologica (logica per la vita) del sintomo. Sarà questa la nostra trasformazione in esseri che cooperano al servizio di qualcosa di superiore, privi di etichette, schemi e soprattutto ruoli egoici fatti di interventismi e necessità salvifiche. Il morbus spogliato dalla rigidità del materialismo che affligge oggi il Mondo Occidentale, diventa una vera opportunità per un cambiamento responsabile e cosciente del nostro essere e restare umani.
«Non siamo esseri umani che compiono esperienze spirituali, siamo esseri spirituali che compiono esperienze in un corpo fisico... viviamo in un mondo tangibile e ancora trasformabile nello spazio sacro della nostra mente neutra». (Yogi Bahajan)
Per informazioni è possibile contattare l'indirizzo: libertaesalute@gmail.com
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